Saffio Nacchia intervista Aurelio Scoffettoni
12:12, giovedì 28 dicembre 2017
conferenza
Saffio Nacchia: Egregio signor Scoffettoni, ha vinto il torneo natalizio, cosa vuol dire ai sui fans?
Aurelio Scoffettoni: Ma vede signor Saffio...
Saffio Nacchia: Mi perdoni ma Saffio è il mio nome, non il cognome....
Aurelio Scoffettoni: E io mi chiamo Aurelio, ma questo cosa conta? Dicevo, signor Saffio, vede, neppure io me lo aspettavo, sa, l'età avanza e gli acciacchi iniziano a farsi sentire.
Saffio Nacchia: Quindi una vittoria inaspettata?
Aurelio Scoffettoni: Non ho detto questo. Ricordi la classe non è brodo di giuggiole.
Saffio Nacchia: Ma guardi che lo ha detto lei che non se lo aspettava....
Aurelio Scoffettoni: Ma quanto è limitato l'orizzonte del tuo pensiero, mi pari proprio il caciocavallo di Alessandro Magnox, quello del Dixan
Saffio Nacchia: Non credo di seguirla...
Aurelio Scoffettoni: Nessuno ti ha invitato a farlo, d'altronde. Suppongo, correggimi se sbaglio, caro Nacchia, che tu abbia quante volte la primula sfiorire?
Saffio Nacchia: Continuo a non capire, la sua è una domanda?
Aurelio Scoffettoni: Chi è l'intervistato, qui, e chi l'intervistatore?
Saffio Nacchia: Io intervisto e lei si fa intervistare!
Aurelio Scoffettoni: E allora perché continua a rispondere alle mie domande invece di pormele?
Saffio Nacchia: E che dovrei fare?
Aurelio Scoffettoni: Ohhh finalmente, ha visto che alla fine ci riesce? Lei è davvero bravo, sa?
Saffio Nacchia: A fare cosa?
Aurelio Scoffettoni: Bravissimo continui così! Anzi, direi che può continuare da solo, direi che con questo abbiamo finito.
Saffio Nacchia: Ma io non neanche cominciato!
Aurelio Scoffettoni: A fare cosa?
Saffio Nacchia: A farle le mie domande!
Aurelio Scoffettoni: Che peccato, stava andando così bene e di nuovo ci è ricascato. Veramente un peccato. Comunque adesso devo andare che i crogiuoli sul fuoco, tante care cose. (esce)